Così, in poche parole... Per ricordare che la libertà è sacrosanta, anche quella di dissentire. Non ci può essere dialogo senza confronto, non ci si può neppure accapigliare se non si è su un piano di parità nell'essere liberi di dire. Le frequenti denunce che quotidianamente toccano giornalisti, scrittori, blogger che osano dissentire dal pensiero della maggioranza - senza insulti, ovvio - a me fanno tremendamente paura. Perché in ogni totalitarismo prima dell'eliminazione fisica si è passati per la censura delle idee che andavano contro corrente.
Discutiamo, litighiamo pure, se lo riteniamo opportuno, ma restiamo liberi.
Tutti
hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la
parola,
lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può
essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Articolo 21 della Costituzione italiana
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