Guareschi era profondamente cristiano e profondamente anticomunista. Politicamente, non si riconobbe mai nella DC; ma, in occasione delle elezioni del 1948, per evitare la vittoria del PCI, la sostenne attraverso le pagine del Candido , coniando, tra l'altro, il celebre slogan: "Nel segreto della cabina elettorale, Dio ti vede, Stalin no". Non riuscì mai, però , a digerire il discorso di De Gasperi al teatro Brancaccio , pronunciato nel 1944, discorso in si elogiavano i meriti altissimi di Stalin e in cui Cristo veniva chiamato "un altro proletario". Per un anticomunista come Guareschi, questa presa di posizione era inaccettabile. (Si sa che la pubblicazione sul Candido delle lettere attribuite a De Gasperi, lettere in cui De Gasperi ordinava il bombardamento su Roma, gli costò più di un anno di reclusione...) Ma torniamo al Don Camillo. Nell'episodio, guarda caso intitolato "La bomba" (quello in cui Peppone e compagnia gli fanno trovare ...
Di scuola, di libri, di cioccolato e ciò che sta nel mezzo