Sta sollevando un polverone la proposta del ministro Valditara di istituire corsi facoltativi di latino alla scuola media e di far leggere la Bibbia alla stregua di Iliade, Odissea ed Eneide. Là nell'internet è tutto un susseguirsi di: giù le mani dalla scuola laica, oddio il latino è una lingua morta, meglio l'inglese, l'inglese non lo sanno, uhhh, adesso tutti saranno obbligati a seguire l'ora di religione cattolica... Un attimo. Fate un bel respiro. La tanto rivoluzionaria proposta in realtà non è né una proposta, né rivoluzionaria. Perché? Perché quello che dice Valditara a scuola si fa già (E quindi il ministro non lo sa? Questo, sì, mi preoccupa). Partiamo dal latino. In moltissime scuole secondarie di primo grado si propongono corsi facoltativi di latino; tanti miei studenti, al liceo delle scienze applicate, mi hanno detto di aver optato per un liceo senza latino dopo essersi annoiati a morte ai corsi facoltativi di latino frequentati in terza media... Quindi...
Di scuola, di libri, di cioccolato e ciò che sta nel mezzo